giovedì 28 giugno 2012

venerdì 29 giugno ore22.00

BOOGIE BOY Guescio

after live
SWEET TEDDY
dj selection

Alligatore
parco di Fontescodella
Macerata
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QUIsSI FA#1 | Crea il tuo spaventapasseri
VENERDI'29 GIUGNO 2012
Laboratorio di creatività e manualità

Orario: 17.00-19.00
Dove: Parco di Fontescodella
Età: 5-99 anni
Costo: Gratuito per i nostri soci, per gli altri basterà fare la nostra tessera (5€ per un nucleo familiare e di durata fino al dicembre 2012)

L'associazione Les Friches insieme a Gruca Onlus e Asteroide ha messo in campo un progetto, completamente autofinanziato, legato alla venuta degli spaventapasseri, interessanti manufatti artistici realizzati da autori vari che sono in esposizione presso il Parco di Fontescodella. “Piazza libera tutti! Gli spaventapasseri scendono in città”, mostra di sculture realizzate in difesa del territorio e in favore di un equilibrato rapporto tra ambiente naturale ed ambiente urbano ha preso il via venerdì 22 giugno e si concluderà con il nostro laboratorio e con un concerto di Boogie Boy Guescio venerdì 29.

Il laboratorio sarà volto alla realizzazione di spaventapasseri con materiali di riuso. Le opere realizzate rimarranno poi presso il Parco a presidio del territorio e per difendere quest'ultimo dall'attacco degli uomini. Crea anche tu la sentinella a protezione del parco di Fontescodella. Il laboratorio sarà poi aperta ad una fascia di età ampia dai 5 ai 99 anni per permettere a quasi tutta la cittadinanza di partecipare e di creare il proprio spaventa-uomini!

La mostra vuol far riscoprire un tempo in cui i mondi dell’anima erano in sintonia con i ritmi dell’universo, prima che l’uomo iniziasse ad edificare il suo mondo artificiale, costruendo luoghi asettici e vivendo con ritmi incalzanti. Si è così compromesso il rapporto indissolubile tra l’uomo e il suo habitat, determinando nel profondo di ogni anima un malessere esistenziale e, mentre tra l’asfalto nascono ciuffi verdi di speranza, gli spaventapasseri tornano a reclamare la propria terra.
e' gradita la prenotazione: lesfriches@ymail.com | 346.6148023



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Mostra di sculture di spaventapasseri in difesa del territorio e in favore di un equilibrato rapporto tra ambiente naturale ed ambiente urbano

22 giugno 2012
ore 19:00 inaugurazione con aperitivo offerto dal Centro di Educazione Ambientale

22-29 giugno 2012
dalle 9:00 alle 20:00 possibilità di fruire della mostra

29 giugno 2012
ore 17:00 workshop di creazione di spaventapasseri aperto a tutti (da 5 a 99 anni)
ore 22:00 BOOGIE BOY Guescio in concerto & after live SWEET TEDDY dj selection

Centro di Educazione Ambientale
PARCO DI FONTESCODELLA
(sotto i Giardini Diaz)

Quando l’uomo mai distoglieva i piedi da terra e gli occhi dal cielo, quando lo sguardo andava oltre l’orizzonte dove tutto si ricongiunge, quando lo scorrere lento delle ore, dei giorni, delle stagioni segnava il tempo, quando i mondi dell’anima erano in sintonia con i ritmi dell’universo, quando la coscienza dell’appartenenza e della dipendenza governava il quotidiano, loro erano lì, piccola cosa, a difendere il lavoro d’ogni giorno per la sopravvivenza. Non certo per scongiurare i naufragi, i terremoti e le catastrofi, ma per tenere lontano gli uccelli. Quegli stessi uccelli che nell’ambiente naturale, non condizionato dalla presenza umana, propagano il seme dando vita a vegetazioni spontanee i cui frutti, a disposizione di tutti, sono la ricchezza della terra.
Ma l’uomo poi, sempre più chino a curare il proprio orticello, ha smesso, scacciati gli uccelli, di osservare le stelle, ha innalzato steccati ed ha preso, dimentico dell’antica coscienza e carico della presunzione di chi vuol sentirsi vicino al creatore, a edificare il suo mondo artificiale. I crocevia dello scambio e dell’incontro sono divenuti rapidamente, nei secoli, tessuti urbani, megalopoli che,sottraendo la terra ai nostri piedi hanno lasciato che gli orizzonti scomparissero dietro le costruzioni.
Lontane dagli ambienti naturali, le città hanno generato luoghi asettici e scandito ritmi incalzanti che, ignorando l’alternarsi del giorno e della notte, del caldo e del freddo, hanno compromesso il rapporto indissolubile tra l’uomo e il suo habitat determinando nel profondo di ogni anima un malessere esistenziale.
E mentre tra l’asfalto nascono ciuffi verdi di speranza gli spaventapasseri tornano a reclamare la propria terra.

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